Un Real Estate Investment Trust, ossia REIT, è una società che opera nel settore immobiliare. Simili ai fondi di investimento immobiliari, possiedono, amministrano e finanziano beni immobili che generano un reddito. Solitamente sono negoziati in grandi mercati finanziari, garantendo quindi agli investitori una partecipazione liquida nel mercato immobiliare.
Una società necessita i seguenti requisiti normativi per essere riconosciuta come un Real Investment Trust:
– Il 75% del capitale totale deve essere investito in immobili, denaro contante o titoli di stato
– Il 75% del proprio reddito deve provenire da affitti, interessi su mutui ipotecari e da vendite di immobili
– Il 90% del reddito imponibile deve essere percepito dai soci, sotto forma di dividendi
– Essere gestita da un consiglio di amministrazione o da un amministratore fiduciario
– Possedere un minimo di 100 azionisti
– Il 50% della società non può essere detenuto da un numero inferiore di cinque persone
In linea di massima, i REIT sono riconducibili a tre categorie principali: azionari, ipotecari e ibridi.
Sicuramente, i REIT azionari rappresentano la categoria più significativa sul mercato finanziario. Quest’ultimi investono in proprietà immobiliari, come complessi residenziali, uffici, alberghi o strutture sanitarie, che generano un reddito. Inoltre, devono garantire il 90% dei proventi del portafoglio sotto forma di dividendi.
Contrariamente ai REIT azionari, quelli ipotecari investono soltanto in mutui, ovvero prestano denaro a proprietari e operatori immobiliari. Il loro profitto è costituito dalla differenza tra gli interessi generati dal mutuo e il costo di finanziamento di tali mutui. Da sottolineare, come questi strumenti sono maggiormente sensibili alla variazione dei tassi di interessi.
Infine, i REIT ibridi investono sia in immobili che in mutui ipotecari.
Come investire nei REIT?
I risparmiatori possono investire nei REIT acquistando le loro azioni in borsa o investendo in un fondo comune immobiliare. Alcuni REIT possono anche non essere quotati in borsa, rendendoli cosi uno strumento meno liquido rispetto alla controparte quotata in borsa.
Per ridurre i costi di sottoscrizione e diminuire il rischio legato ad una specifica area geografica o settore, l’investitore ha la possibilità di investire nel formato ETF dei REIT.
Generalmente, proprio per queste caratteristiche, il formato ETF è quello favorito dal consulente finanziario indipendente durante la costruzione del portafoglio finanziario.
Contributor: Andrea Panzitta