L’ultima settimana di febbraio si chiude in rosso per i principali listini mondiali.
A Wall Street le aspettative di ripartenza dell’economia penalizzano specialmente il Nasdaq. Quest’ultimo si appresta a chiudere con una perdita settimanale del 4,5%, il Dow Jones con una perdita del 1,5% e l’ S&P500 con un bilancio settimanale del -2,2%.
Stessa situazione in Europa. Nel vecchio continente, le perdite settimanali oscillano tra il -1% di Milano e il -2,2% di Londra. Unica Borsa in contro tendenza è quella di Madrid che guadagna un +1%.
Per quel che riguarda Piazza Affari, le cinque migliori Blue Chip sono Tenaris +21%, Leonardo +14%, TIM +8%, e Eni +7%. Le cinque peggiori Diasorin -8%, Amplifon -6%, Saipem -5%, Stm -5% e Enel -4%.
I cali settimanali più considerevoli si sono verificati nell’Area Asia-Pacifico. Il Nikkei di Tokyo perde un -5%, il Kospi di Seul un -4,6%, il Sensex di Mumbay un -4,6%, e il CSI 300 di Shanghai-Shenzhen un -7,90%.
Seppur il petrolio è in leggero calo nell’ultima seduta della settimana, chiuderà la sesta settimana di seguito al rialzo, con un guadagno del +5%.
Infine, trend al contrario per l’oro. Oggi è il quarto giorno di ribasso e le quotazioni sono scese sui minimi da nove mesi. Bilancio settimanale -3%.