In avvio di seduta, le Borse asiatiche hanno raggiunto i minimi delle ultime due settimane. Tuttavia, il cambio di rotta dei future di Wall Street stanotte hanno ridato slancio ai mercati; il future del Nasdaq è in rialzo dello 0,7%. L’indice MSCI Asia Pacific guadagna lo 0,4%, l’Hang Seng di Hong Kong l’ +1,9%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen lo +0,3%, il Kospi di Seul lo +0,3% e l’indice Bce Sensex di Mumbai l’ +1%.
Nelle prime fasi della mattinata, le principali Borse europee sono praticamente tutte in lieve rialzo. L’indice Eurostoxx 50 guadagna l’ 0,01%, il Dax di Francoforte lo 0,1%, il Cac 40 di Parigi lo 0,21% e la Borsa di Milano lo +0,3%. Si mettono subito in luce Leonardo e Eni. I titolo guadagnano rispettivamente il +4% e 1,3%.
Il Treasury Note a dieci anni è poco mosso a 1,38%. BTP a 0,59% e Bund a -0,34%.
Ieri Petrobas ha perso il 20% dopo aver annunciato il licenziamento forzato dell’amministratore delegato. Di conseguenza, l’indice Bovespa ha perso quasi il 5%.
Continua il rally del petrolio. Petrolio Brent in rialzo del 2% a 66,4 dollari il barile. Morgan Stanley si aspetta una media di 70 dollari nel terzo trimestre del 2021.
