In Asia, inizio di settimana disturbato dal rialzo dei tassi di interesse. Treasury Note sui massimi da undici mesi a 1,38%, + 4 punti base. Sulla parità l’Hang Seng di Hong Kong mentre il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen è in calo dello dell’1,9% , il Kospi di Seul dello 0,7% e il BSE Sensex di Mumbai dello 0,4%. In contrasto, il Nikkei di Tokyo (+0,7%) grazie alla ripresa delle società della manifattura pesante e dell’acciaio.
L’ultima settimana di febbraio inizia in negativo per le principali Borse europee. La borsa di Milano, il Ftse Mib, chiude la seduta con un -0,5%, l’indice Eurostoxx perde lo 0,23%, il Dax di Francoforte lo 0,3% e il CAC 40 di Parigi lo 0,11%.
Al Dax non sono bastate le notizie positive sul fronte delle imprese (indice IFO a 92,4 punti dai 90,10 punti di gennaio) ne sul fronte della pandemia ( riapertura delle scuole e conferma efficacia vaccino Pfizer al 90%) per evitare una seduta al ribasso.
Tornano a salire le obbligazioni governative. Rendimento BTP decennale e Bund tedesco rispettivamente a 0,59% a -0,34%
Scivolano le Borse a Wall Street. Il Nasdaq perde -1,5%, mentre il Dow Jones un lieve 0,1%.
Il petrolio Brent è in rialzo del 3% a 64,7 dollari il barile. Goldman Sachs indica un prezzo medio di circa 70 dollari il barile per il secondo trimestre del 2021.
Infine, inizio di settimana in rialzo per l’oro, +1,85%.