Ieri sera, le Borse di Wall Street chiudono in lieve rialzo. Il Nasdaq guadagna un +0,82% e l’indice S&P 500 sale dello +0,03%. Questa mattina i future di Wall Street sono in lieve calo mentre il dollaro si rafforza sulle principali valute emergenti ma si deprezza rispetto all’euro.
Poco prima della chiusura, sono stati diffusi in anticipo (intrusione informatica) i dati finanziari di Intel. Il titolo ha chiuso in rialzo del 6,5%. Il direttore finanziario George Davis ha dichiarato che la domanda di chip per i computer sarà elevata anche nel prossimo anno e mezzo. Cambio di strategia per il colosso americano, che nei prossimi anni produrrà direttamente una buona parte di quello che venderà. Dopo questo annuncio, ne hanno risentito i titoli delle aziende che lavorano per i grandi marchi chip. Taiwan Semiconductor Manufacturing perde lo -3,5%.
I mercati perdono spinta a causa del peggioramento del quadro pandemico, soprattutto in Cina e nel Sud Est Asiatico. Hong Kong considera di imporre il primo lockdown dall’inizio dell’epidemia nel distretto di Yau Tsim Mong.
Le principale Borse chiudono in ribasso anche se il bilancio settimanale resta positivo. Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,3% (bilancio +0,5%), l’Hang Seng chiude in calo dell’1,4% (bilancio + 3,2%), l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzen perde lo -0,5% (bilancio +1,5%) e il Kospi di Seul chiude con un -0,2% (bilancio +2,5%).
In avvio di seduta le principali Borse europee sono al ribasso. L’accenno ad un ridimensionamento degli aiuti monetari d’emergenza della BCE non aiuta i mercati. EuroStoxx 50 -0,8%, Ftse Mib -1,7%, Dax di Francoforte -0,9% e Cac40 di Parigi -1%.
Un accenno di Lagarde sull’ipotesi che il Bitcoin contribuisca al riciclaggio di denaro e la criptovaluta per il 10%.
Infine, petrolio Brent in calo dell’1% a 55,6 dollari.
