Questa mattina, le principali Borse dell’Asia Pacifico hanno chiuso in negativo. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,6% ed il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen lo 0,2%. Il Nikkei di Tokyo chiude con un -0,5% mentre il Kospi di Seul guadagna un lieve +0,3%. A preoccupare i mercati asiatici è il forte aumento del rendimento del Treasury Note a dieci anni; il quale presume un aumento dei tassi di interesse nel lungo periodo e non più una prospettiva di tassi ultrabassi.
In Europa, il bilancio settimanale ha subito variazioni di poco conto. La Borsa di Milano perde l’1%, nonostante oggi abbia guadagnato un +1,1%. Il Cac40 di Parigi guadagna in settimana un +1,3%, il Dax di Francoforte perde un -0,3% e il Ftse 100 di Londra sale dello 0,7%.
BTP a 0,62%. Bund a -0,32% (massimo dal giugno del 2020).
La borsa degli Stati Uniti è in rialzo dopo tre sedute negative. L’S&P500 guadagna un +0,4%, il Nasdaq un +0,7% e il Dow Jones un +0,4%.
Biden al lavoro con l’Iran, per tornare all’accordo sul nucleare accantonato dall’ex Presidente Donald Trump.
Molto bene le Commodities. L’indice Bloomberg Commodities è alla quarta settimana consecutiva di rialzo, spinta in particolare dal petrolio. In effetti, il petrolio Brent è alla quinta settimana consecutiva di rialzo.