Nel fine settimana Joe Biden, il nuovo presidente eletto, esordisce con un discorso dai toni pacati e concilianti. Trump non accetta la sconfitta e annuncia una serie di ricorsi legali. Detto ciò, la prospettiva di numerosi ricorsi per un riconteggio dei voti non disturba più di tanto i mercati. Questa mattina, il future Nasdaq è in rialzo del 2,5%.
In effetti, la settimana inizia con un forte rialzo delle borse dell’area Asia Pacifico: Nikkei di Tokyo +2%. Kospi di Seul +1,5%. S&P ASX 200 di Sidney +1,7%. BSE Sensex di Mumbai +1,5%. Il CSI 300 in rialzo del 2%, l’indice ChiNext sale del 3,5% e l’HSTech del 4,5%.
Ad influire sul rialzo delle borse cinesi non è soltanto il risultato delle elezioni americane ma anche i risultati dei dati macroeconomici. In ottobre, le esportazioni sono salite del 7,6 %, 1% in più rispetto alle aspettativi degli analisti. La richiesta per investimenti in Cina apprezza lo Yuan.
In scia ai futures di Wall Street e dopo la vittoria del candidato democratico Joe Biden alle elezioni presidenziali americane, apertura in rialzo per le borse europee. Ftse Mib guadagna l’ 1,7%. Dax di Francoforte (+1,7%), l’ Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il Ftse 100 di Londra (+1,5%) e il Cac 40 di Parigi (+1,4%).
Dopo le dimissioni del ministro delle Finanze turche, la lira turca rimbalza.
Petrolio Brent guadagna il 2,4% a 40,4 dollari il barile.
Oro a 1.964 dollari l’oncia, +0,5%.