Da una parte l’aumento dei tassi è letto come un segnale di ripresa economica, dall’altro l’instabilità delle obbligazione non rassicura i mercati azionari.
Ieri sera il Nasdaq ha perso il 2,7% e questa mattina il future è in calo di oltre l’1%. Chiude in negativo anche il Dow Jones -0,3%. La perdita è stata contenuta principalmente dal settore bancario rinvigorito dalla curva dei tassi reali più ripida.
Male i listini asiatici. Il Nikkei di Tokyo perde il 2,8%. A seguire il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen con un – 2,7% e l’ Hang Seng di Hong Kong con un -2,5%.
In Europa, le principali Borse sono in lieve ribasso. L’Eurostoxx 50 perde lo 0,31%, il Dax di Francoforte lo 0,34%, il Cac 40 di Parigi lo 0,32% e il Ftse Mib di Milano lo 0,14%.
ll BTP è salito a 0,75% e il Bund a -0,30%. In un report dedicato alla sostenibilità del debito, Goldman Sachs conclude che l’Italia può sostenere un rendimento del BTP a sette anni intorno al 2,7% mentre la Germania fino a 5,5%.
Dal +2% di ieri, il petrolio Brent è in rialzo del 0,5% a 64,5 dollari il barile.
In lieve rialzo l’oro, a 1.718 dollari l’oncia.
Infine, il Bitcoin è tornato ad avvicinarsi a quota 50.000 dollari.