Le Borse sembrano aver perso lo slancio di inizio settimana.
Ieri sera Wall Street ha chiuso sulla parità mentre questa mattina l’indice MSCI Asia Pacific è in calo dello 0,4%.
Ad inizio mattina, il future dell’indice EuroStoxx 50 perdeva lo 0,1%. Detto ciò, ad inizio seduta le principali Borse europee sono in lieve rialzo. L’indice EuroStoxx 50 sale dello o,2%, l’indice Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,2%, il Dax di Francoforte lo 0,3% e il Cac 40 di Parigi lo 0,44%. Bene le società dell’automotive, sui massimi degli ultimi due anni e mezzo.
Ovviamente i riflettori sono puntati sull’Italia e Mario Draghi.
Spread a 105 punti base, sui minimi dal 2016. Ieri Mario Draghi ha accettato l’incarico di formare il nuovo governo. Oggi inizia il confronto con i partiti, poi toccherà ai sindacati e a Confindustria. Renzi è il più entusiasta del governo Draghi, il Pd dovrebbe votare la fiducia, mentre il M5s è spaccato. A destra, la Meloni propone l’astensione compatta, mentre Salvini e Berlusconi prendono tempo.
Il petrolio Brent è al quinto giorno consecutivo di rialzo. In rialzo dello 0,5% a 58,7 dollari il barile.
L’oro perde lo 0,5% e raggiunge i minimi da tre settimane. Infine, l’argento perde un -1%.