All’indomani del più forte balzo in avanti di Wall Street degli ultimi otto mesi, le borse dell’Asia Pacifico rallentano e perdono un po’ di terreno.
Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde l’1,8%. A seguire il Nikkei di Tokyo – 0,9% e l’Hang Seng di Hong Kong – 0,7%.
In serata, le autorità cinesi hanno mostrato preoccupazione per un pericolo di bolle finanziarie, il che ha frenato l’esuberanza dei mercati. Sul fronte vaccino, la Cina punta a vaccinare il 40% della popolazione entro la fine di luglio.
In avvio di seduta, le Borse europee sono poco mosse. L’ Indice EuroStoxx 50 è sulla parità dopo un avvio in ribasso, il Dax di Francoforte invariato, il Cac40 di Parigi perde lo -0,1% e il Ftse Mib di Milano guadagna un lieve +0,1%.
Bund poco mosso a -0,33% e BTP a 0,66%.
Il future dell’indice S&P500 è in calo dello 0,5%.
Anche oggi il petrolio Brent è in calo -1,3% a 62,9 dollari il barile. Ieri, il greggio ha perso il 3,7%.
Continua la discesa dell’oro. Il bene rifugio è in calo per il sesto giorno consecutivo a 1.712 dollari l’oncia, minimo degli ultimi otto mesi.
Infine, dal +7% di ieri, il Bitcoin è praticamente fermo sui livelli della chiusura di riferimento a 48.813 dollari.