Gestione finanziaria per influencer. Perché avere tanti soldi da spendere non vuol dire essere ricchi. Avete mai sentito parlare di Giulia Ottorini? Forse no, a meno che non siate aggiornati sulle ultime tendenze di TikTok o Instagram: la ragazza è infatti una ventunenne che vanta ben un milione di follower su Instagram e 1.8 milioni su TikTok, ed è nota alle cronache per il fidanzamento con il rapper MamboLosco.
OLTRE 30MILA EURO IN POCHI GIORNI
Il suo nome continua a non dirvi molto? Ebbene, Giulia Ottorini poche settimane fa è diventata ancora più famosa, suo malgrado, per aver rivelato al suo numeroso “pubblico” come gestisce il suo cospicuo conto in banca.
Lei stessa pochi mesi prima aveva pubblicato uno screenshot della sua app bancaria, da cui effettivamente emergeva una disponibilità non certo modesta. Quando poi, ai primi di marzo, ha deciso di pubblicare un post su un format molto in voga tra i tiktoker, cioè “vi mostro quanto ho speso in un mese”, sono scoppiate le polemiche. In pochi giorni la giovane influencer ha infatti speso più di 23mila euro in transazioni online, a cui unire 9800 in contanti, mostrandosi per prima incredula e un po’ affranta.
ESSERE RICCO O AVERE TANTI SOLDI?
Cifre da capogiro, che le sono valse critiche e battute di dileggio da parte dei suoi follower. Come è possibile che una persona con tanti soldi a disposizione possa spenderli in maniera così priva di senso? Il caso dell’influencer è emblematico per spiegare la differenza tra “essere ricco” e “avere tanti soldi”. Due espressioni che evidentemente non hanno lo stesso significato.
RICONOSCERE LA VERA RICCHEZZA
Per essere ricchi, ma davvero – al netto delle considerazioni etiche e spirituali – bisogna anzitutto saper riconoscere cos’è la vera ricchezza. Possedere auto costose, gioielli, case lussuose? In molti risponderebbero di sì, ma in realtà queste proprietà – pur essendo da molti considerate simboli di ricchezza – in realtà sono proprio l’opposto: sono oggetti per acquistare i quali è necessario spendere soldi. È una contraddizione? Sì, certamente, perché molte persone non hanno ben chiaro cosa significhi davvero ricchezza: in realtà essere ricchi significa avere la possibilità di gestire il proprio denaro in maniera da potersi permettere di fare acquisti, anche importanti, più avanti.
RISPARMIARE E TENERE SOTTO CONTROLLO L’EGO
Alcuni psicologi definiscono questa opzione come “ricchezza nascosta”. Quindi chi possiede gioielli preziosi o si concede vacanze di lusso non è ricco?
Dipende: forse è semplicemente una persona con tanti soldi. Avere tanti soldi si traduce in ricchezza solo dopo aver superato la prova del tempo: la ricchezza non spesa può infatti offrire a chi la possiede opportunità, flessibilità e soprattutto, se investita correttamente, può crescere e aumentare nel tempo. Per essere davvero ricchi, al di là del reddito, contano due fattori: la capacità di risparmiare e poi quella di tenere sotto controllo l’ego, cioè il desiderio di spendere per acquistare oggetti con il solo scopo di mostrare agli altri quanti soldi si possiedono.
IL CASO DEI CAMPIONI SPORTIVI
Una tentazione in cui è facile cadere, soprattutto per chi, come i campioni dello sport, guadagna cifre importanti in poco tempo e in età molto giovane: sono moltissimi i casi di sportivi che hanno sperperato in breve le loro fortune dopo il ritiro dall’attività agonistica. Come l’ex campione di tennis Boris Becker, finito in carcere per bancarotta fraudolenta, o gli ex calciatori Paul Gascoigne e Andreas Brehme: il primo è rimasto al verde e soffre di alcolismo, il secondo ha avuto problemi con il fisco e ha dovuto ipotecare la casa.
AUTOCONTROLLO E DISCIPLINA
Come evitare quindi di finire in povertà pur avendo avuto tanti soldi? Le parole chiave per essere o diventare davvero ricchi sono autocontrollo e disciplina, qualità necessarie per tenere sotto controllo la compulsione a spendere troppo e per scegliere, con l’aiuto di professionisti specializzati, gli investimenti più adatti per far sì che il proprio patrimonio aumenti di valore nel corso del tempo, portando così a costruire una vera ricchezza.