Come scegliamo le azioni
Nella scelta di ogni singolo titolo vengono presi in considerazione i seguenti fattori:
- Variabili macroeconomiche
- Fondamentali degli emittenti
- Analisi tecnica
Analisi Macroeconomica
Analisi Macroeconomica
L’analisi macroeconomica permette di identificare le variabili chiavi che influenzano l’andamento economico di un Paese, così da poter determinare i possibili scenari in grado di condizionare il valore degli strumenti finanziari.
In particolare prendiamo in considerazione:
- Il Prodotto Interno Lordo, ovvero il PIL. Questo indicatore fornisce indicazioni sull’andamento della produzione nazionale e sullo sviluppo economico di un dato Paese.
- La disoccupazione, anch’essa un fattore che indica lo stato di salute e la fase economica di un determinato Paese.
- L’inflazione. Studiando l’andamento generale dei prezzi dei beni, si può intuire gli effetti sui tassi di interesse e di conseguenza sui prezzi degli strumenti finanziari.
- Le politiche monetarie ed economiche. Le manovre implementate dalla Banca Centrale sulla quantità di moneta in circolazione e le manovre finanziarie su tassazione e spesa pubblica possono influenzare i tassi di interesse e i rendimenti degli strumenti finanziari.
- Le politiche governative. Quest’ultime tramite investimenti e gestione della spesa pubblica influenzano la struttura economico-finanziaria di un determinato Paese, condizionando il rendimento di un settore e mercato.
- Indicatori di fiducia. Questi indici, per esempio come quelli elaborati dall’Istat sulla fiducia dei consumatori o delle imprese, permettono di ottenere delle informazioni sulle condizioni economiche di un Paese.
Tutti questi dati aggregati e indicatori permettono di identificare i cicli economici di un Paese, con le rispettive fasi di espansione e recessioni, i quali hanno un effetto sostanziale sui mercati finanziari.
Analisi Fondamentale
Analisi Fondamentale
L’analisi fondamentale ovvero lo studio dei bilanci, della situazione patrimoniale e reddituale delle aziende, mira a selezionare le aziende più forti dal punto di vista economico:
- Ricavi in crescita da parecchi anni.
- Redditività costante, al di sopra della media del mercato.
- Crescita degli utili prevista superiore alla media negli anni successivi.
- Basso indebitamento.
- Multipli di prezzo inferiori alla media del settore.
- Distribuzione dei dividendi costante e crescente.
In questo modo individuiamo, tra migliaia di aziende, le più performanti sul mercato.
In particolare, cerchiamo aziende che abbiano un vantaggio competitivo sostenibile e un potere di determinazione dei prezzi grazie alla fidelizzazione verso il marchio, al possesso di diritti di proprietà intellettuale, alla produzione di un prodotto innovativo.
Aziende che operano in aree di crescita strutturale come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica o il cloud computing; aziende leader di mercato e che continueranno ad esserlo negli anni a venire grazie ad una struttura e un modello operativo in grado di garantire una crescita sostenibile e profittevole nel tempo.
Il punto di partenza dell’analisi fondamentale è il concetto che il prezzo di mercato del titolo si può scostare dal valore reale nel breve periodo, mentre nel lungo periodo esso rispecchierà il valore reale della società in questione.
Il nostro scopo è quello di individuare i possibili scostamenti, nel breve periodo, tra il prezzo di mercato e il vero valore del titolo. In sostanza, con l’analisi fondamentale troviamo i titoli sottovalutati o sopravalutati rispetto al loro valore teorico.
I passaggi attraverso i quali stimiamo il valore reale di una società, ossia il valore intrinseco dell’azione sono i seguenti:
- Analizziamo i principali indicatori di bilancio, ad esempio ROA, ROE, ROI, della società in questione, confrontandoli con i propri valori storici e con i valori delle società concorrenti operanti nel medesimo settore. Questo passaggio è fondamentale per identificare i parametri gestionali e finanziari della società al fine di individuare le determinanti della creazione di valore
- Forecasting di tutte le voci del Conto Economico e Stato Patrimoniale, al fine di determinare i flussi di cassa futuri da attualizzare sulla base di un adeguato costo del capitale nei vari metodi di valutazione.
- Sulla base dei dati forniti dal Forecasting, stimiamo il valore intrinseco della società impiegando diversi metodi di valutazione, in funzione delle caratteristiche intrinseche delle società analizzate: Discounted Cash Flow method (DCF), basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri, Dividend Discount Method (DDM), basato sull’attualizzazione dei dividendi futuri e Relative Valuation, basato sulla comparazione tra multipli di mercato.
Analisi Tecnica
Analisi Tecnica
Successivamente sulle azioni selezionate utilizziamo l’analisi tecnica per determinare il timing di entrata e uscita, ovvero quando comprare e vendere.
L’analisi tecnica, tramite l’uso sistematico di grafici, si focalizza sui movimenti dei prezzi allo scopo di prevederne le tendenze future, partendo dal presupposto che i prezzi seguono dei trend e che la storia si ripete ovvero che i movimenti di mercato sono ricorrenti nel tempo.
I trend possono essere rialzisti (caratterizzati da massimi e minimi crescenti), ribassisti (caratterizzati da massimi e minimi decrescenti) o laterali (caratterizzati da massimi e minimi orizzontali).
Quello che facciamo è:
- Individuare titoli con un trend rialzista per cavalcare la loro crescita
- Acquistiamo i titoli in fase laterale quando sono sui minimi di quella fase, in gergo tecnico si chiama supporto, per poter sfruttare il successivo rimbalzo verso il precedente massimo
- Troviamo i punti di inversione dei titoli in trend ribassista, che sono ottimi punti di entrata per cogliere il successivo trend rialzista, individuando quelle che vengono definite figure di inversione del trend
Per identificare queste situazioni, oltre all’analisi grafica, utilizziamo anche indicatori tecnici come le medie mobili, il supertrend, il Macd, l’Rsi e la tecnica delle candele giapponesi.